Hai mai pensato alla possibilità di riprogrammare il subconscio? È un’opzione che io ti consiglio caldamente, perché ti permette di avere un maggiore controllo sulla tua vita.
Il subconscio è quella parte del pensiero che opera al di fuori della coscienza, e che dunque (almeno in teoria) non può essere regolato.
È da lì che derivano tutti quei pensieri che modificano la nostra vita, ovvero quelle reazioni istintive che non controlliamo, e quelle azioni sulle quali la mente non si concentra.
Per farti un esempio, quando ti alzi dal letto non pensi a quale piede poggiare o a quale gamba alzare. Allo stesso modo, quando mangi inneschi una sorta di pilota automatico, che ti guida verso l’obiettivo.
Il 90% del tuo tempo vai con il tuo pilota automatico.
Il subconscio agisce comunque su più livelli. È lui che ti fa reagire in un certo modo anche di fronte alle persone, come nel caso dei pregiudizi.
Tu non te ne rendi conto, ma stai approcciando un individuo giudicandolo prima che possa aprire bocca.
Il subconscio altro non è che la “collezione” del nostro vissuto: una pagina sulla quale scriviamo senza rendercene conto, e che non possiamo rileggere.
La riscrittura di questa pagina, dunque, può modificare radicalmente il nostro modo di pensare. E di conseguenza, anche le azioni che possono determinare il nostro successo o il nostro fallimento.
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Riprogrammare il subconscio: le tecniche efficaci
Il subconscio determina tutte le nostre azioni, e il modo in cui le completiamo.
In sintesi, è un motore che anima ogni minuto della nostra giornata, e che può sancire una vittoria o una sconfitta, in amore, nel lavoro o in qualsiasi altro campo del quotidiano.
Riprogrammarlo vuol dire imparare a controllarlo, per prendere realmente possesso delle nostre azioni e dei nostri pensieri. In altre parole, possiamo disinserire il pilota automatico e passare alla guida manuale.
Lo scopo è il seguente: orientare ogni nostro pensiero verso la positività, e di conseguenza riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci poniamo (puoi anche aiutarti con il metodo 369).
Tutte le cose che ci capitano nella vita, siano esse belle o brutte, dipendono direttamente o indirettamente dalla nostra mente.
Conscio, subconscio e inconscio: come funzionano
Secondo la teoria di Freud, la nostra mente è divisa in 3 parti: conscio, subconscio e inconscio.
- Il conscio è la parte della mente di cui siamo consapevoli in un dato momento. Questa è la parte della mente che utilizziamo per pensare, ragionare e prendere decisioni consapevoli.
- Il subconscio è una parte della mente che non è attualmente attiva nella consapevolezza ma che può essere richiamata in superficie. Ad esempio, quando provi a ricordare un nome o una data, si può notare che queste informazioni erano presenti nel subconscio.
- L’inconscio, è quella parte della mente che è al di sotto della soglia della consapevolezza e che contiene i desideri, i bisogni e i ricordi repressi. L’inconscio ha un grande impatto sul comportamento e le emozioni di una persona, spesso in modi che non sono immediatamente evidenti alla persona stessa.
Ora senza complicare le cose dividiamo semplicemente la mente in 2 parti (come nella figura sotto) e cioè la parte coscia e il subconscio.
Come negli animali molte dei motivi che ci spingono verso determinati comportamenti si nascondono sotto la superficie. Un animale non decide di volare, di cacciare, di dormire o di cacciare, allo stesso modo in cui noi possiamo compiere scelte su cosa fare, l’animale si limita a seguire le istruzioni provenienti dalla parte subconscia del suo cervello.
La stessa tipologia di istruzioni arriva a noi allo stesso modo a volte per validi motivi evoluzionistici a volte magari in modo dannoso. Ricorda che le nostre paure desideri inconsci orientano il nostro comportamento attraverso emozioni come l’ispirazione, l’amore, il timore. È fisiologico.
Quando dici “mi è venuta appena in mente una cosa” è il subconscio sta dicendo qualcosa alla coscienza.
Molte persone vedono solo la parte cosciente e non sanno dei vantaggi del suo collegamento al subconscio. Pensano che per ottenere di più occorra inserire più informazioni nella parte conscia e farla lavorare più sodo ma questo metodo è spesso controproducente.
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino” Carl Gustav Jung
Riprogrammare il subconscio e l’importanza del contesto
Il subconscio è come una spugna, solo che invece di assorbire liquidi si impregna di informazioni. E queste informazioni, che provengono dall’esterno, finiscono per modificare il tuo pensiero e di riflesso anche le tue azioni.
Per questo motivo, vivere in un contesto positivo significa “scrivere” sulle sue pagine soltanto informazioni positive.
Quindi il 1° modo per riprogrammare il subconscio è proprio questo: circondarsi di persone e di cose prive di conflittualità o di negatività.
Non a caso, le persone che hanno successo nella vita spesso sono circondate da altre persone di successo.
Perché il bene chiama il bene, e allo stesso modo il male chiama il male.
È un sistema per catturare sempre più stimoli benefici dall’esterno!
Visualizzazione e proiezione
Ci sono numerosi studi scientifici che spiegano l’eccezionale potenza della visualizzazione. E parto subito con un esempio concreto:
Un calciatore che immagina costantemente come realizzare una certa finta, poi quando giocherà sul campo riuscirà a metterla in pratica. Senza averla necessariamente provata in allenamento.
Un discorso simile vale per i ballerini con le mosse e le coreografie, e per tantissime altre categorie.
Vuoi sapere il motivo?
Il tuo subconscio risponde bene alle immagini. La visualizzazione è un ottimo modo per programmare la tua mente con immagini positive
La mente determina ciò che fa il corpo, quindi pensare con insistenza ad una cosa ti permette di fissarla nel subconscio. E quando arriverà il momento, riuscirai a tirarla fuori in automatico.
Con la proiezione vale più o meno la stessa regola.
Pensa a cosa sarai in futuro, e a quando avrai raggiunto quel risultato che insegui. Così “spiegherai” alla tua mente che quella cosa, presto o tardi, accadrà.
Soldi, lavoro, forma fisica, amore… la visualizzazione e la proiezione funzionano con qualsiasi scopo od obiettivo.
In pratica immagina (visualizza) delle cose o delle situazioni nella tua mente per provocarne la materializzazione e l’accadimento nella realtà.
È chiaro, però, che dovrai pensare a queste cose circondandole di emozioni positive, di convinzione nei tuoi mezzi e di stimoli beneauguranti.
Ricorda, infatti, che la negatività porta sempre negatività, anche nella visualizzazione/proiezione dei pensieri.
♥ Leggi anche: La potenza del Pensiero Positivo: ecco perché devi iniziare subito
Coerenza fra pensiero ed emozioni
Nella vita ci vuole sempre coerenza, e la stessa regola vale quando intendi riprogrammare il subconscio. Se ti ripeti che vuoi diventare ricco, ma non ci credi veramente, allora alzerà una barriera e ti impedirà di scrivere sulle sue pagine.
Perché il subconscio sei tu, quindi sa perfettamente quando ti prendi in giro da solo.
Pensiero ed emozioni devono dunque camminare a braccetto, e muoversi in perfetta sincronia.
Se pensi ad una cosa, e se ci credi davvero, questa accadrà, se sarai in grado di “ascoltare il mondo”, in caso contrario, se hai dei dubbi, non servirà a nulla ripeterti che avrai successo.
Che cosa intendo per “ascoltare il mondo”?
Se hai deciso di riprogrammare il tuo subconscio devi impara ed essere pronto a cogliere ciò che ti si presenta davanti.
Mi spiego meglio, probabilmente la tua attenzione sarà attirata da un libro che magari prima nemmeno ci badavi, magari un video su youtube, magari sentirai la voglia di fare qualcosa che prima nemmeno ti passava per l’anticamera del cervello di fare.
Ti andrà forse di andare in posto di cui non conoscevi l’esistenza, farai quella telefona che non ti saresti mai sognato di fare … cose di questo genere, il tuo subconscio ti guiderà verso qualcosa… ecco che cosa intendo per ascoltare il mondo.
La transizione prima del sonno
Prima del sonno profondo c’è un momento di pseudo-lucidità, che ti trasporta in mezzo a due mondi: da un lato la coscienza, dall’altro il subconscio.
Immagina di trovarti esattamente in mezzo alla linea di confine: ti basta fare un passo per andare da una parte o dall’altra.
È un momento di transizione molto prezioso, perché hai ancora la lucidità necessaria per controllare i tuoi pensieri. Cosa che, una volta entrato nella fase REM, non potrai più fare.
È in questa situazione che devi iniziare a concentrarti sui pensieri positivi e sugli obiettivi che vuoi raggiungere, perché sei vicinissimo alla porta del subconscio.
In pratica, hai la possibilità di suggerire al tuo inconscio su quale materiale lavorare, e su quali aspetti in particolare deve intervenire.
Diciamo che è un po’ come sussurrare ad un orecchio!
Allo stesso tempo, durante la fase di transizione non dovresti mai pensare a cose negative, perché in quel caso gli darai un suggerimento sbagliato.
Ricorda che all’inconscio non interessa il tipo di informazione che gli dai: lui la lavorerà ugualmente.
Meditazione e legge di attrazione
Alcune tecniche possono riprogrammare il subconscio, come nel caso dell’ipnosi e dei suoni binaurali.
Ma la più potente è senza ombra di dubbio la meditazione, dato che ti permette di prendere coscienza di ciò che sei e di ciò che vuoi.
Meditando puoi ripetere un mantra e convincerti che il tuo obiettivo diventerà realtà, e che sarai soltanto tu il responsabile di quel successo.
Sfrutterai così la legge di attrazione, che si basa su questo concetto: il tuo pensiero è come una calamita che attira le cose che desideri, nel bene e nel male.
È un discorso simile a quanto ti ho spiegato poco sopra: se generi energia negativa, attirerai cose negative. Perché spingerai il tuo subconscio a rielaborare le informazioni sbagliate.
Come fare a migliorarsi: Riprogrammati ora!
Se anche tu sei tra quelli veramente interessati a riprogrammare il proprio subconscio e vorresti iniziare subito a migliorarti, leggi quanto sto per dirti.
Quello di cui ti voglio parlare è dello spettacolare percorso creato dallo Psicologo e Psicoterapeuta Charlie Fantechi.
Se non lo sai C. Fantechi è specializzato in Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana, consulente per le strategie di comunicazione di alcuni dei più importanti politici a livello italiano e internazionale ed è stato direttore del Centro di Psicoterapia breve di Prato e attualmente dirige il Centro di Counseling Breve di Milano.
Una persona che senza ombra di dubbio sa il fatto suo in materia di mente o subconscio.
Ti ho detto tutto ciò perché il professore Fantechi oltre ad un curriculum di tutto rispetto, ha realizzato un per-corso unico nel suo genere, chiamato Miracle Mind 5, dove tramite 33 induzioni ipnotiche ti aiuterà ad installare nella parte miracolosa della tua mente i così detti “super poteri” di geni, performer e grandi sensitivi della storia.
Ok, magari a prima vista tutto ciò ha dell’incredibile ma ti invito immediatamente a vedere il suo video di benvenuto qui per farti un’idea più chiara su questo singolare programma.
La riprogrammazione del subconscio non è immediata, né facile: ci vogliono tempo e pratica, e soprattutto “voglia di vincere”.
Le motivazioni e gli stimoli positivi, infatti, sono sempre alla base del raggiungimento del successo e degli obiettivi nella vita.
Inizia ora, inizia subito a pensare in modo diverso!