Il metodo Ivy Lee è una semplice ma efficace routine giornaliera sviluppata dall’omonimo consulente aziendale nel 1918. Sebbene sia stato creato più di un secolo fa, molti esperti di produttività e gestione del tempo ancora lo consigliano come un metodo efficace per aumentare la produttività e ridurre lo stress.
Questo metodo si concentra sulla priorizzazione delle attività più importanti e sull’eliminazione delle distrazioni.
La storia del metodo Ivy Lee iniziò così:
Schwab era il presidente della Bethlehem Steel Corporation, il più grande costruttore navale e il secondo produttore di acciaio più grande in America all’epoca.
Il famoso inventore Thomas Edison una volta si riferì a Schwab come il “maestro delle trattative”. Costantemente alla ricerca di avvantaggiarsi sulla concorrenza.
Un giorno, nel 1918, nella sua ricerca per aumentare l’efficienza del suo team e scoprire modi migliori per portare a termine le cose, Schwab organizzò un incontro con un rinomato consulente di produttività di nome Ivy Lee.
Lee era un imprenditore di successo a sua volta e è ampiamente ricordato come pioniere nel campo delle relazioni pubbliche. Secondo la storia, Schwab portò Lee nel suo ufficio e disse:
“Mostrami un modo per fare più cose“.
“Dammi 15 minuti con ciascuno dei tuoi dirigenti“, rispose Lee.
“Quanto mi costerà?” chiese Schwab.
“Nulla“, disse Lee. “A meno che non funzioni. Dopo tre mesi, puoi mandarmi un assegno per quanto ritieni valga per te”.
Il Metodo Ivy Lee
Durante i suoi 15 minuti con ciascun dirigente, Ivy Lee spiegò la sua semplice routine quotidiana per raggiungere il massimo della produttività:
- Alla fine di ogni giornata lavorativa, scrivi le sei cose più importanti che devi realizzare domani. Non scrivere più di sei compiti.
- Priorizza questi sei elementi in base alla loro vera importanza.
- Quando arrivi il giorno successivo, concentrati solo sul primo compito. Lavora fino a quando il primo compito non è completato prima di passare al secondo compito.
- Affronta il resto della lista nello stesso modo.
- Alla fine della giornata, sposta eventuali elementi non completati in una nuova lista di sei compiti per il giorno seguente.
- Ripeti questo processo ogni giorno lavorativo.
La strategia sembrava semplice, ma Schwab e il suo team esecutivo alla Bethlehem Steel decisero di provarla.
Dopo tre mesi, Schwab era così entusiasta dei progressi compiuti dalla sua azienda che chiamò Lee nel suo ufficio e gli scrisse un assegno di 25.000$.
Un assegno da 25.000$ scritto nel 1918 equivale ad un assegno da circa 400.000$ ai giorni nostri.
Il Metodo Ivy Lee di prioritizzazione della tua lista di cose da fare sembra scioccamente semplice.
Come potrebbe qualcosa di così semplice valere così tanto?
Cosa rende Il Metodo Ivy Lee così efficace?
Gestione delle Priorità
Ecco cosa lo rende così efficace: È abbastanza semplice da far funzionare. La principale critica dei metodi come questo è che sono troppo elementari. Non tengono conto di tutte le complessità e sfumature della vita.
- Cosa succede se spunta un’emergenza?
- E l’utilizzo della tecnologia più avanzata per sfruttare al massimo le nostre potenzialità?
“La semplicità è la massima sofisticazione.” – Leonardo da Vinci
La complessità è spesso un punto debole perché rende più difficile tornare sulla buona strada. Sì, sicuramente ci saranno emergenze e distrazioni impreviste ma ignorale il più possibile, affrontale quando devi farlo e torna alla tua lista di cose da fare, il prima possibile.
Usa regole semplici per guidare un comportamento complesso.
Ti costringe a prendere decisioni difficili
Non c’è nulla di magico nel numero di sei compiti importanti al giorno di Lee. Potrebbero essere facilmente cinque compiti al giorno. Tuttavia, probabilmente c’è qualcosa di magico nell’imporsi dei limiti.
Nel 98% dei casi la cosa migliore da fare quando si hanno troppe idee (o quando si è sopraffatti da tutto ciò che bisogna fare) sia quella di potare le proprie idee e tagliare via tutto ciò che non è assolutamente necessario. Ricorda che i vincoli possono renderti migliore.
“L’efficienza è fare meglio ciò che già viene fatto. L’efficacia è decidere cosa fare.” – Peter Drucker
Il metodo di Lee è simile alla regola 5/25 di Warren Buffett, che ti obbliga a concentrarti solo su 5 compiti critici e ignorare tutto il resto.
In sostanza, se non ti impegni in nulla, sarai distratto da tutto.
Riduce la fatica iniziale
Il più grande ostacolo per portare a termine la maggior parte dei compiti è iniziare a svolgerli. Adottare delle buone abitudini non è acile ma ad esempio: alzarsi dal divano può essere difficile, ma una volta che inizi effettivamente a correre è molto più facile completare l’allenamento.
Il metodo di Lee ti costringe a decidere il tuo primo compito la sera prima di andare al lavoro.
Questa strategia è incredibilmente utile: se ad esempio sei uno scrittore, potresti perdere 2-3 ore a pensare su cosa dovresti scrivere in un determinato giorno. Se invece decidi la sera prima, però, non solo inizi già ad orientare il pensiero verso quella decisione e magari già partorire idee durante il sonno ma puoi svegliarti e iniziare a scrivere immediatamente.
È semplice, ma funziona. All’inizio, iniziare è tanto importante quanto avere successo.
Richiede di concentrarti su un singolo compito
La società moderna adora il multitasking. Il mito del multitasking è che essere occupati è sinonimo di essere migliori. E’ vero invece l’esatto opposto!
Avere meno priorità porta a un lavoro migliore. Studia esperti di livello mondiale in quasi tutti i campi: atleti, artisti, scienziati, insegnanti, CEO, e scoprirai una caratteristica comune a tutti loro: la concentrazione.
“La concentrazione è la chiave per il risultato. Puoi fare qualsiasi cosa, ma non tutto.” – David Allen
Il motivo è semplice. Non puoi eccellere in un compito se dividi costantemente il tuo tempo in dieci modi diversi. La maestria richiede concentrazione e coerenza.
Il succo del discorso? Fai la cosa più importante per prima ogni giorno. È l’unico trucco di produttività di cui hai bisogno.
Se vuoi saperne di più sulle routine e le abitudini dei campioni olimpici, degli artisti premiati, dei leader aziendali, dei medici che salvano vite e dei comici di successo, dai un’occhiata all’articolo: Piccole abitudini che fanno differenza: ecco il potere di “Atomic Habits”.
Il Metodo Ivy Lee passo passo
Come avrai capito questo metodo si concentra sulla priorizzazione delle attività più importanti e sull’eliminazione delle distrazioni.
Ecco i passaggi chiave del metodo Ivy Lee:
- La sera prima:Prenditi qualche minuto per fare un elenco delle sei attività più importanti da completare il giorno successivo. Assicurati che queste attività siano realistiche e contribuiscano significativamente ai tuoi obiettivi principali.
- Al mattino: Scegli la prima attività dalla lista che hai creato la sera prima e concentrati su di essa fino al completamento. Non passare ad altre attività fino a quando non avrai finito quella in corso.
- Ripeti: Dopo aver completato la prima attività, passa alla seconda e continua con questo processo fino a quando non hai affrontato tutte le sei attività della lista.
- Adattamento flessibile: Se le priorità cambiano nel corso della giornata, adatta la tua lista di attività di conseguenza, ma mantieni il focus sul completamento delle attività importanti.
- Limita le distrazioni: Durante il tempo in cui ti dedichi a ciascuna attività, evita le distrazioni come telefonate, e-mail non urgenti e social media. Concentrati esclusivamente sull’attività in corso.
Seguire il metodo Ivy Lee richiede disciplina e costanza, ma molti lo trovano efficace nel mantenere la concentrazione e la produttività. L’idea fondamentale è quella di concentrarsi sulle attività più importanti, evitando la dispersione e la procrastinazione, per massimizzare l’efficienza e ottenere risultati significativi nel lungo termine.
