La motivazione è come una spinta che ci porta verso i nostri obiettivi e ci aiuta a realizzare i nostri sogni. È quello che fa la differenza tra l’ordinario e lo straordinario, tra il successo e il fallimento.
È come quella voce dentro di noi che ci spinge a fare grandi cose e a raggiungere i nostri obiettivi. È la differenza tra essere mediocri e diventare grandiosi, tra avere successo e fallire miseramente. Ma, diciamocelo, non è facile mantenere alta la motivazione quando ci troviamo davanti a ostacoli e sfide.
Tuttavia, mantenere la motivazione può essere difficile, soprattutto quando ci troviamo di fronte a situazioni difficili o avversità. Per questo motivo, è importante capire i diversi tipi di motivazione e come usarli per ottenere i risultati desiderati.
Se stai cercando di dare il via a un nuovo progetto, superare un momento difficile o semplicemente migliorare la tua produttività, sei nel posto giusto!
In questo articolo, ti fornirò gli strumenti e le strategie necessarie per sprigionare tutta la tua energia interiore e raggiungere il successo. Quindi, pronto a iniziare questa avventura insieme?
Motivazione intrinseca: che cos’è ed esempi
Parliamo della motivazione intrinseca. Sai quella sensazione che provi quando fai qualcosa perché ti piace veramente, senza aspettare una ricompensa esterna? Ecco, quella è la motivazione intrinseca!
La motivazione intrinseca si ha quando si mette in atto un comportamento perché lo si trova gratificante. Si esegue un’attività per il suo stesso interesse, piuttosto che per il desiderio di una ricompensa esterna. Il comportamento stesso è la sua ricompensa.
“La motivazione intrinseca si verifica quando fai qualcosa senza alcuna ricompensa esterna evidente. Ti piace semplicemente un’attività o la vedi come un’opportunità per esplorare, imparare e realizzare le tue potenzialità”.
In pratica, si tratta di fare qualcosa solo perché ti dà piacere farlo, senza preoccuparti di ciò che puoi ottenere in cambio. Non importa se gli altri ti guardano o se nessuno sa che cosa stai facendo. Il comportamento stesso è la tua ricompensa, perché ti dà una soddisfazione personale che va oltre a qualsiasi premio esterno.
Che sia suonare uno strumento, fare yoga o scrivere un diario, la lettura di un libro perché lo si trova interessante, la pratica di uno sport perché ci piace l’attività fisica o l’apprendimento di una nuova abilità perché la si trova stimolante e gratificante (questi sono solo alcuni esempi ma come potrai immaginare ne puoi trovare moltissimi) se lo fai per il gusto di farlo, allora hai già la motivazione intrinseca che ti spinge a fare di meglio.
E se continui a coltivarla, vedrai come diventa sempre più forte e ti aiuta a superare le difficoltà.
Una delle caratteristiche principali della motivazione intrinseca è che spesso è autodiretta. Gli individui che sono intrinsecamente motivati sono più propensi ad appropriarsi dei loro obiettivi e a prendere l’iniziativa di perseguirli. Sono anche più propensi a persistere di fronte alle battute d’arresto e alle sfide, poiché sono spinti da un senso di soddisfazione personale e di realizzazione.
Tuttavia, mantenere la motivazione intrinseca può essere impegnativo, soprattutto quando ci si trova di fronte a compiti che non sono intrinsecamente piacevoli o soddisfacenti. In questi casi, è importante trovare il modo di creare un senso di piacere o soddisfazione, ad esempio suddividendo il compito in fasi più piccole e gestibili o trovando il modo di renderlo più coinvolgente o stimolante.
Motivazione estrinseca: che cos’è ed esempi
In pratica, si tratta della spinta che ci spinge ad agire o ad impegnarci in un’attività solo perché ci aspettiamo di ottenere una ricompensa o di evitare una punizione. Insomma, non lo facciamo per il piacere di fare, ma solo per il risultato finale.
Immagina di dover studiare per un esame solo perché vuoi ottenere un buon voto, o di fare un lavoro noioso solo per evitare una punizione, fare esercizio fisico per perdere peso, lavorare sodo per ottenere una promozione. Questi sono esempi di motivazione estrinseca, e ti devo anticipare che non sono sempre efficaci nel lungo termine.
Quando ti concentri troppo solo sulla ricompensa finale, rischiamo di perdere di vista il valore intrinseco dell’attività stessa, e finiamo per perdere la motivazione.
Come avrai capito una delle caratteristiche principali della motivazione estrinseca è che spesso si basa su fattori esterni per mantenerla. Le persone con una motivazione estrinseca possono essere meno propense ad assumersi la responsabilità dei propri obiettivi e possono dipendere maggiormente da incentivi esterni per mantenere la motivazione.
Inoltre, è più probabile arrendersi di fronte alle battute d’arresto o alle sfide, poiché potrebbero non avere lo stesso senso di soddisfazione personale o di realizzazione che li spinge ad andare avanti.
Tuttavia, la motivazione estrinseca può essere uno strumento potente per raggiungere gli obiettivi, soprattutto se usata insieme alla motivazione intrinseca. Stabilendo obiettivi chiari e fornendo incentivi esterni per il loro raggiungimento, creando un senso di slancio e di impulso che può aiutare a superare gli ostacoli e a mantenere la motivazione a lungo termine.
Differenza tra motivazione intrinseca ed estrinseca qual è la migliore?
La differenza principale tra motivazione intrinseca ed estrinseca è la provenienza della spinta a impegnarsi in un’attività.
- La motivazione intrinseca proviene dall’interno dell’individuo ed è guidata da un senso di piacere, soddisfazione o appagamento personale.
- La motivazione estrinseca, invece, proviene dall’esterno dell’individuo ed è guidata da fattori esterni come ricompense, riconoscimenti o conseguenze.
Un’altra importante differenza tra motivazione intrinseca ed estrinseca è il modo in cui vengono mantenute nel tempo. La motivazione intrinseca tende ad essere più autosufficiente, in quanto essendo intrinsecamente motivati si è più propensi ad appropriarsi dei propri obiettivi e a persistere di fronte agli ostacoli.
La motivazione estrinseca, invece, richiede spesso incentivi o ricompense continue per essere mantenuta, in quanto essendo meno propensi ad appropriarsi di obiettivi o a persistere di fronte alle battute d’arresto.
La ricerca (qui trovi la ricerca in lingua inglese) ha dimostrato che ogni tipo di motivazione ha un effetto diverso sul comportamento umano.
Il dare troppe ricompense esterne può ridurre la motivazione intrinseca, come dimostrato da alcuni studi. Ad esempio, in uno studio del 2008, i bambini che venivano premiati per giocare con un giocattolo che già trovavano interessante diventavano meno motivati dopo essere stati ricompensati esternamente.
Ciò non significa che la motivazione estrinseca sia sempre negativa: in alcune situazioni può essere utile, come quando una persona deve svolgere un compito sgradevole.
- Le ricompense esterne possono fornire feedback sulle prestazioni,
- stimolare l’interesse e la partecipazione a un’attività non inizialmente interessante,
- motivare le persone ad acquisire nuove abilità così una volta apprese queste prime abilità, le persone potrebbero diventare più intrinsecamente motivate a perseguire un’attività.
Insomma puoi vedere la motivazione estrinseca che puoi sfruttare come un boost iniziale un incentivo, che poi dovrai trasformare in motivazione intrinseca per raggiungere obiettivi nel lungo termine in maniera “più facile”, e senza stress.
L’importanza di bilanciare la motivazione intrinseca ed estrinseca
Non è semplice trovare l’equilibrio perfetto tra la motivazione intrinseca ed estrinseca per raggiungere degli obiettivi. Perché se da un lato la motivazione estrinseca può essere una leva potente per motivarci, dall’altro potrebbe non fornirci quella realizzazione e soddisfazione personale che tanto cerchiamo. Viceversa, se ci concentriamo solo sulla motivazione intrinseca, potremmo non avere abbastanza stimoli o riconoscimenti esterni per mantenere la motivazione.
Ma come fare allora?
Beh, una delle strade da percorrere è quella di fissare obiettivi chiari e stimolanti, che siano al contempo gratificanti per noi e incentivati dall’esterno. In questo modo, possiamo creare un senso di slancio e di motivazione che sia autosufficiente ma supportato anche dall’esterno.
Un altro modo è quello di trovare il modo di rendere più coinvolgenti e stimolanti anche i compiti meno piacevoli o soddisfacenti. Ciò potrebbe significare suddividere i compiti in fasi più piccole e gestibili o trovare il modo di renderli più divertenti e coinvolgenti, in modo da attingere alla nostra motivazione intrinseca e trovare soddisfazione personale anche nei compiti più impegnativi.
Fattori che influenzano la motivazione intrinseca ed estrinseca
Sebbene la motivazione intrinseca ed estrinseca possano essere strumenti potenti per raggiungere gli obiettivi, sono anche influenzate da una serie di fattori interni ed esterni. Alcuni dei fattori chiave che possono influenzare la motivazione sono:
- Autoefficacia: Le persone che credono nella loro capacità di raggiungere gli obiettivi hanno maggiori probabilità di essere intrinsecamente motivate e di persistere di fronte alle sfide.
- Chiarezza degli obiettivi: Stabilire obiettivi chiari e raggiungibili può contribuire a creare un senso di direzione e di scopo e può aiutare a mantenere la motivazione a lungo termine.
- Sostegno sociale: Avere una solida rete di supporto può aiutare a fornire incoraggiamento, responsabilità e feedback, tutti elementi che possono aiutare a mantenere la motivazione e a superare gli ostacoli.
- Premi e conseguenze: Gli incentivi esterni, come le ricompense o le conseguenze, possono contribuire a creare un senso di slancio e motivazione, soprattutto nel breve periodo.
Comprendendo questi fattori e trovando il modo di mitigare gli ostacoli o le sfide che possono presentare, puoi creare un approccio più efficace e sostenibile per mantenere la motivazione e raggiungere i tuoi obiettivi.
Come mantenere la motivazione intrinseca
Mantenere la motivazione intrinseca può non essere facile, soprattutto se ti trovi di fronte a compiti che non sono intrinsecamente piacevoli o soddisfacenti. Tuttavia, esistono una serie di strategie che puoi sfruttare per mantenere la motivazione intrinseca a lungo termine:
- Trovare il modo di creare un senso di piacere o soddisfazione anche nei compiti più impegnativi, ad esempio suddividendoli in fasi più piccole e gestibili o trovando il modo di renderli più coinvolgenti o stimolanti.
- Stabilire obiettivi chiari e raggiungibili che siano in linea con gli interessi e i valori personali e che diano un senso di direzione e di scopo.
- Promuovere un senso di autoefficacia concentrandosi sui successi ottenuti in passato e facendo leva sui punti di forza esistenti.
- Cercare feedback e sostegno da parte di altri, come amici, familiari o colleghi, e utilizzarli per migliorare le prestazioni e mantenere la motivazione.
Trovando il modo di attingere alla propria motivazione intrinseca, è possibile creare un approccio più efficace e sostenibile nel lungo termine per mantenere la propria motivazione.
Come mantenere la motivazione estrinseca
Mantenere la motivazione estrinseca può essere impegnativo, soprattutto quando si incontrano ostacoli o battute d’arresto. Tuttavia, ecco una serie di strategie che ti possono aiutare per mantenere la motivazione estrinseca a lungo termine:
- Stabilisci obiettivi chiari e raggiungibili che siano allineati con incentivi esterni, come premi o riconoscimenti.
- Concentrati sui benefici derivanti dal raggiungimento di questi obiettivi, come il miglioramento delle prospettive di lavoro o la soddisfazione personale.
- Suddividi gli obiettivi in fasi più piccole e gestibili e celebrare ogni pietra miliare lungo il percorso.
- Cercare il sostegno e l’incoraggiamento di altri, come mentori o colleghi, e utilizzare questo supporto per rimanere motivati e superare gli ostacoli.
Utilizzando queste strategie e trovando il modo di attingere alla propria motivazione estrinseca, potrai creare un approccio più efficace e sostenibile per mantenere la motivazione e raggiungere i tuoi obiettivi.
Altre strategie per mantenere la motivazione
- Rivedi regolarmente i tuoi obiettivi e i tuoi progressi. Vedere i progressi è di per sé una grande motivazione e migliora anche la tua autostima.
- Continua a fissare nuovi obiettivi. Pensa a ciò che vuoi raggiungere la prossima settimana, il prossimo mese e il prossimo anno. Affronta un obiettivo alla volta per non sentirti sopraffatto.
- Mantieni lo slancio. La maggior parte delle persone impiega circa 2 mesi per sviluppare una nuova abitudine, ma per alcune persone può essere necessario molto più tempo. Mantenere lo slancio e la routine aiuta a rendere il tutto più automatico nel tempo.
- Trova dei mentori, ad esempio qualcuno che ammiri particolarmente e che ha esperienza nell’abitudine che vuoi cambiare. La ricerca di gruppi sociali o di sostegno con lo stesso interesse può aiutare a trovare un mentore.
- Circondati di persone positive. Gli amici e i familiari positivi rafforzano il discorso positivo su di sé. Questo aiuta anche a gestire i sintomi della depressione e dell’ansia.
- Fai dell’esercizio fisico uno dei tuoi obiettivi quotidiani per migliorare la tua salute mentale.
Come bilanciare la motivazione intrinseca ed estrinseca
Questo equilibrio è essenziale per mantenere la motivazione a lungo termine e raggiungere i propri obiettivi in modo efficace e sostenibile.
Per bilanciare la motivazione intrinseca ed estrinseca, come detto sopra , è importante fissare obiettivi chiari e raggiungibili che siano soddisfacenti ma anche incentivanti dall’esterno. In questo modo, si può attingere a entrambi i tipi di motivazione e creare un senso di slancio e di motivazione che sia autosufficiente e supportato dall’esterno.
Inoltre, trovare il modo di creare un senso di piacere o soddisfazione nei compiti che potrebbero non essere intrinsecamente piacevoli o soddisfacenti è un altro modo per bilanciare la motivazione intrinseca ed estrinseca. Ciò può essere fatto suddividendo i compiti in fasi più piccole e gestibili o trovando il modo di renderli più coinvolgenti e stimolanti.
In sintesi, trovare un equilibrio tra motivazione intrinseca ed estrinseca è la chiave per mantenere la motivazione a lungo termine. Fissare obiettivi chiari e stimolanti e trovare il modo di rendere i compiti più coinvolgenti sono solo alcuni dei modi per trovare questo equilibrio.
Dovete rimanere focalizzati sull’obiettivo. Siate autodisciplinati. Abbiate una volontà disperata di riuscire. Non conosco nessuno che sia giunto alla vetta senza duro lavoro. La ricetta è questa. Non vi farà arrivare sempre proprio alla vetta, ma vi ci porterà vicino – Margaret Thatcher.
Mantenere la motivazione è fondamentale per raggiungere il successo in qualsiasi ambito della vita. Comprendendo i diversi tipi di motivazione e trovando il modo di sfruttare sia la motivazione intrinseca che quella estrinseca, ora potrai creare un approccio più efficace e sostenibile per raggiungere i tuoi obiettivi.
Trovando il modo di creare un senso di appagamento e soddisfazione personale attraverso la motivazione intrinseca, attingendo al contempo a ricompense o riconoscimenti esterni attraverso la motivazione estrinseca, potrai creare un senso di slancio e motivazione che sia autosufficiente e supportato dall’esterno liberando così la tua spinta interiore puntando al successo che meriti!
Metti il turbo alla tua motivazione
Se vuoi dare una bella spinta alla tua motivazione ti invito assolutamente a guardarti il corso realizzato da Mara Santangelo (un’ex tennista italiana) sulla motivazione.
Imparerai a trovare, allenare e utilizzare in modo consapevole il potere della motivazione per vincere le sfide sia nello sport, nella vita, che in azienda, con il metodo usato realmente da lei che l’ha fatta diventare campionessa.
Un corso con veramente degli ottimi consigli, adattabili a qualsiasi contesto, riassunti tra l’altro alla fine di ogni paragrafo e nelle slide. In 2 parole: Coinvolge emotivamente. Puoi vedere i primi video gratis e poi acquistarlo interamente da qui (per la cifra richiesta ne vale assolutamente la pena!!)