Se non lo sai l’autostima è il processo con il quale valutiamo e apprezziamo noi stessi. La parola autostima deriva infatti dalla parola “stima“, ossia la valutazione e l’apprezzamento di sé stessi
Molti pensano di avere una bassa autostima e che questo sia davvero un grosso problema.
Il problema principale è non avere affatto una propria autostima.
Possibile? Certo!
Il problema è semplice: per avere una bassa autostima devi giudicarti, avere una stima di te e delle tue capacità, considerare quanto vali.
Apparentemente sembra che tutti facciamo proprio questo finendo per avere poca fiducia in noi stessi. Io mi sono reso conto che in realtà ci manca dal tutto ogni autostima.
Cosa provoca una bassa autostima?
Invece di avere un personale giudizio su di te e sul tuo valore, tu prendi in prestito quello che pensano gli altri. Sin da piccoli non giudichiamo chi siamo o le nostre capacità, ma sentiamo incessantemente cosa pensano di noi i nostri genitori, i fratelli, gli amici, gli insegnati, i parenti.
Non te ne rendi conto, magari, ma tu non ti valuti, prendi per buona la stima che gli altri hanno di te. E non è finita. Dopo aver considerato il giudizio degli altri, finisci sempre per usare i tuoi risultati per stabilire quanto vali. Così, invece di scoprire il tuo valore, ti fidi dei successi o dei fallimenti. Se ho sbagliato, pensi, vuol dire che non sono capace e valgo poco. Se invece ho vinto, vuol dire che sono ok.
Così, invece di avere un’autostima bassa, non hai per niente autostima: prendi in prestito quello che pensano gli altri o i risultati che hai ottenuto per stabilire quanto vali.
Tutto questo non ha niente a che vedere con la tua autostima. Alcuni cercheranno di convincerti che su di essa pesa il giudizio di chi ti sta vicino, specialmente se sono persone esperte e competenti, oppure i risultati che avrai ottenuto. Non credergli, non è assolutamente vero.
Autostima significa che tu, e solamente tu, stabilisci il tuo valore come persona
Se è autostima, non importa cosa pensano gli altri: sei tu che devi dire quanto vali, il parere di chiunque altro, fosse anche il più geniale degli uomini, non ha valore. Nulla, conta zero. In più devi anche fregartene, altamente, dei risultati che hai ottenuto finora.
Pensa solo a questo: se un grande atleta non vince una gara, diventa meno veloce, forte, o capace di prima? Ovviamente no. La tua autostima dovrebbe non solo ignorare il giudizio degli altri, perché devi essere tu a valutarti, ma anche non confondere cosa ottieni, i risultati, con cosa puoi ottenere.
Non giudicare i punti totalizzati, ma quanti ne potresti ottenere, cosa puoi fare. Certo, non sempre raggiungerai il massimo, ma la tua autostima deve giudicare le tue possibilità e potenzialità e non come le hai utilizzate in un certo momento.
Cosa fare quando si ha una bassa autostima?
Ricorda, devi iniziare da una cosa molto semplice: stabilire tu quanto vali. Ecco qualche consiglio su cosa fare quando si ha una bassa autostima:
- Il tuo valore non dipende dai risultati. Non fermarti all’esito di quello che fai osserva come lo fai.
- Il tuo valore non è condizionato dagli errori. Non badare a quanto hai sbagliato, ma pensa a cosa hai imparato.
- Il tuo valore non è legato a cosa pensano gli altri. Sei tu che devi stabilire se una cosa è fatta bene oppure no.
Il primo passo che devi compiere immediatamente è imparare tu a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Usare la testa insomma, diventare capace di avere un tuo giudizio.
Se dipendi dalle opinioni degli altri per sapere come si fa qualsiasi cosa, allora anche nel giudicare il tuo valore non saprai che affidarti al giudizio esterno.
Magari ora pensi di non avere capacità o esperienza per trovare sempre la risposta giusta (sapere cosa è giusto infondo sta proprio qui!), ma ti sbagli. Ecco cosa devi fare:
- Prima di tutto devi avere chiaro l’obiettivo. Qualsiasi cosa farai ha uno scopo. Se sai che risultato vuoi ottenere, con precisione, allora puoi capire come raggiungerlo e distinguere ciò che va bene da quello che non è corretto. Obiettivo preciso.
- A questo punto devi individuare le regole del gioco. La domanda che devi porti è questa: come faccio a sapere se quello che sto facendo va bene? Devi trovare risposte oggettive, misurabili e chiare, che puoi utilizzare sempre, o quasi (mai dimenticarci delle eccezioni!).
- Devi stabilire come misurare i risultati che ottieni, identificare la differenza con quelli che desideravi e capire cosa cambiare.
Queste tre semplici regole valgono per qualsiasi cosa. Ovviamente le attività complesse richiedono risposte articolate, ma il principio è uguale in ogni situazione.
Come si fa a far crescere l’autostima?
Partiamo dall’esempio più ovvio: la tua autostima. Quanto vali?
L’obiettivo è capire il tuo valore, quindi dovresti sapere cosa lo definisce. Cosa è il tuo valore? I risultati abbiamo detto di no. Perché li puoi cambiare. Il giudizio degli altri nemmeno, perché è una loro opinione e nemmeno i tuoi errori, perché puoi migliorarti. Il tuo valore sta in quello che puoi fare.
Come fai a sapere se quello che fai va bene?
Potresti fare di più? Potresti fare meglio? Come?
La risposta a queste domande ti spinge a migliorare, a tirare fuori le tue capacità. Il terzo passaggio ti spinge a capire come misurare i risultati.
Non guardare al punteggio che ottieni, misura come lo stai attenendo. Hai fatto del tuo meglio? Potevi fare di più? Hai messo tutta la tua concentrazione e attenzione? Hai capito dove migliorare o cosa hai sbagliato?
Queste sono le cose che contano. Devi osservare le tue potenzialità, impegnarti al massimo, cercare di comprendere dove sbagli e perché, quindi capire come migliorare, far funzionare la testa per trovare risposte, soluzioni, alternative. Puoi fare grandi cose perché hai un grande potere.
La tua autostima deve misurare il tuo potere, non i risultati
Il tuo valore non è in discussione, ma a volte non riuscirai a usarlo pienamente, e i risultati non saranno quelli che speravi. Dissocia le due cose, migliora, scopri come ottenere risultati superiori ma non dubitare mai delle tue capacità di raggiungerli.
I tre punti che ti ho mostrato funzionano, come detto, in ogni situazione.
Se vuoi cucinare un piatto di pasta, ad esempio devi sapere qual è il tuo obiettivo. La pasta la vuoi scotta? Ovviamente no. Obiettivo preciso: voglio una pasta cotta al dente e ben salata. Passaggio numero due: come stabilisci questi elementi?
Devi sapere come riconoscere se la pasta è al dente e come misurare quanto è salata. Gusto personale, spaghetto sul muro (mai fatto ma ho letto anche questo consiglio!), tempo di cottura scritto sulla confezione? Devi avere regole precise e chiare. Alla fine valuti se tutto è come doveva e identifichi dove hai sbagliato e cosa dovrai fare la prossima volta per migliorare.
Bassa autostima? Il passo successivo (video)
Questo che hai appena letto è un esempio semplice, ma il principio è uguale per ogni sfida.
Solo dopo che avrai davvero iniziato a stabilire quanto vali e a prendere consapevolezza delle tue capacità, potrai avere, eventualmente, una bassa autostima, perché magari consideri deboli le tue doti e i tuoi talenti.
Se sei arrivato/a fino a qui significa che sei veramente, veramente motivato a migliorare la tua autostima, è per questo che vorrei “passare la palla” a Max Formisano, un vero esperto non solo su come migliorare l’autostima ma anche Speaker, Scrittore, Trainer, autore di best seller, tantoché RAI 2 gli ha dedicato pure uno speciale, insomma FIDATI, uno che vale la pena di ascoltare, ti metto il suo video qui sotto… parti da qui
Io ti suggerisco di prenderti un’oretta e di dedicarla a Max qui trovi altri 4 video che puoi guardare gratuitamente, poi se vorrai pagando appena qualche decina di euro potrai accedere al video-corso completo che veramente ti può aiutare ad apprendere delle tecniche ed esercizi effettivamente funzionano, pensate proprio per allenare e migliorare l’autostima.
L’importante è che inizi a utilizzare la tua testa, a giudicare tu il tuo valore, a tirare fuori, ogni giorno, capacità e potenzialità che sono a tua disposizione.
La bassa autostima è un finto problema, anche perché, per arrivare davvero a stimarti, farai così tante cose meravigliose da non avere più dubbi sul tuo personale valore.