Ti è mai capitato di lavorare sodo per raggiungere un importante obiettivo e di fallire clamorosamente perché hai fatto qualcosa di stupido?
Oppure, hai mai avuto quella sensazione di essere il tuo peggior nemico? Ti sei mai sentita/o bloccato, incapace di raggiungere i tuoi obiettivi nonostante tutti i tuoi sforzi? Se la risposta è sì, allora stai probabilmente facendo l’autosabotaggio.
Si parla di autosabotaggio quando un comportamento crea problemi nella vita quotidiana e interferisce con gli obiettivi di lunga data.
L’autosabotaggio è l’atto di ostacolare il proprio successo o la propria felicità, spesso senza neanche accorgersene. Può assumere diverse forme, come procrastinare, auto-criticarsi, evitare situazioni scomode o nei casi più estremi auto-lesionarsi.
Perchè facciamo Autosabotaggio
Ma perché lo facciamo? Se sei in questa pagina probabilmente te lo sarai chiesto.
Alcune persone passano gran parte della loro vita a lottare con forti tentazioni verso il cibo, bevande, gioco d’azzardo o altre tentazioni che hanno un costo impattante nella loro salute o nelle loro relazioni.
Spesso, l’autosabotaggio è causato da credenze limitanti, da paure irrazionali o anche dall’impressione di non essere all’altezza delle aspettative degli altri. Ci auto-sabotiamo per proteggerci da eventuali fallimenti o critiche, ma alla fine se ci pensi bene facendo questo ci stiamo privando della possibilità di raggiungere il nostro vero potenziale.
Una cosa te la devo dire: la buona notizia è che l’autosabotaggio può essere superato, e sai come?
Il primo passo è diventare consapevoli dei propri schemi di pensiero e dei comportamenti che ostacolano il tuo successo. Una volta che hai indentificato ciò, puoi cominciare a sostituirli con abitudini più sane e produttive. Ad esempio, invece di procrastinare, possiamo suddividere i nostri compiti in piccoli passi e programmare delle scadenze ragionevoli per completarli.
Effetti autosabotaggio
L’autosabotaggio può portare a una sensazione di fallimento e di mancanza di controllo sulla propria vita. Inoltre, può generare una sensazione di frustrazione e di perdita di tempo e di energie, che possono portare a una riduzione della motivazione.
Ci sono anche effetti negativi a lungo termine dell’autosabotaggio. Ad esempio, può portare a:
- una diminuzione dell’autostima e della fiducia in sé stessi,
- può influire sulla propria capacità di prendere decisioni importanti e di perseguire i propri obiettivi
- Inoltre, può creare una sensazione di impotenza e di incapacità di controllare la propria vita
Ecco perché è importante comprendere le cause dell’autosabotaggio e trovare modi per smettere di sabotarsi. Solo così potrai liberarti dai suoi effetti negativi e raggiungere il successo che meriti.
Come fermare l’autosabotaggio
Ci sono molte strategie che possiamo utilizzare per fermare l’autosabotaggio. Una delle prime cose da fare è cercare di identificare le nostre paure e le nostre convinzioni limitanti.
Possiamo poi cercare di sostituire queste convinzioni con pensieri più positivi e costruttivi. Inoltre, possiamo cercare di creare un piano d’azione per raggiungere i nostri obiettivi e di impegnarci a seguirlo.
Infine, potremmo cercare l’aiuto di un professionista per lavorare sui nostri problemi di autostima e di auto-sabotaggio.
Devi sapere che l’autosabotaggio è il modo in cui il cervello ti sta dicendo che stai per lasciare ciò che ti è familiare per andare verso ciò che non ti è familiare in sostanza stai cercando di uscire dalla tua zona di comfort. Questo è normale: il tuo cervello sta solo cercando di tenerti al sicuro.
Tuttavia, questo potrebbe ostacolare il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Per smettere di autosabotarti, potrebbe essere utile diventare più consapevoli dei propri fattori scatenanti e allenarsi a sentirsi più a proprio agio con ciò che non si conosce. Ecco alcune strategie che potresti applicare:
Conosci te stessa/o
Per combattere il ciclo dell’autosabotaggio, è importante conoscere i fattori scatenanti e identificare i propri comportamenti autosabotanti. Potresti prenderti del tempo per riflettere o trovare degli schemi nel tuo comportamento. Cerca le aree della tua vita in cui le cose sembrano andare male o in cui vorresti ottenere più successo. Per esempio, potresti inconsciamente sabotare la tua relazione distaccandoti emotivamente quando ti rendi conto che la relazione sta diventando più seria.
Pratica la consapevolezza
Quando focalizzi la tua consapevolezza in modo non giudicante su alcuni dei fattori scatenanti o dei comportamenti che portano all’autosabotaggio, puoi non solo imparare di più su te stessa/o, ma anche generare una maggiore comprensione di te.
Pratica l’autocompassione
Alcuni studi dimostrano che l’autocompassione è legata alla felicità, alla saggezza e alla resilienza emotiva (Neff, Rude & Kirkpatrick). Quando si pratica l’autocompassione, è più facile passare da dove si è ora a dove si vuole arrivare.
Accetta la realtà
Si può provare a praticare l’accettazione dicendo cose come: “Quello che è successo in passato non può essere cambiato. Ora posso reagire in modo diverso”.
Cambia punto di vista
Uno dei motivi per cui l’autosabotaggio è così comune è che alcune parti del nostro cervello cercano di proteggerci dal pericolo. Prova a spostare la narrazione da “Questo mi fa paura” a una “curiosità che potrei capire e adottare”. In questo modo si riqualifica il cervello affinché diventi un “alleato” anziché un “nemico” e si interrompa il ciclo di autosabotaggio.
Mettiti a tuo agio con i fallimenti
L’autosabotaggio può derivare dalla paura del fallimento o del rifiuto, che può farvi evitare di provare cose difficili. Se non si prova, non si può fallire. In questo caso, ci si autosabota inconsapevolmente. Ad esempio, in una relazione nuova e felice, potresti essere portato/a a credere che sia solo una questione di tempo prima che le cose inizino a peggiorare, quindi iniziate a fare cose che creano tensione (come litigare o arrabbiarvi).
P.S. Elimina la parola fallimento dal tuo vocabolario. Non esistono “fallimenti” ma “risultati diversi dalle attese” vedila in questo modo.
10 cose da sapere sull’autosabottagio
L’autosabotaggio è un comportamento autolesionista che ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi e di realizzarci pienamente spesso deriva da una mancanza di fiducia in noi stessi e dal timore di fallire o di non essere all’altezza.
Per sconfiggere l’autosabotaggio, dobbiamo imparare a conoscere noi stessi e a identificare i nostri pensieri limitanti e le nostre credenze limitanti cercando di sostituire i nostri pensieri negativi con pensieri positivi e costruttivi che ci incoraggiano e ci motivano.
Devi imparare a gestire lo stress e l’ansia in modo efficace, ad esempio attraverso tecniche di meditazione, yoga o mindfulness.
Ecco 10 punti da stampare e da rileggere sull’autosabottagio:
- Riconosci il tuo autosabotaggio: il primo passo per smettere di autosabotarsi è riconoscere il comportamento quando si verifica. Cerca di identificare i modelli ricorrenti nelle tue azioni che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi.
- Cerca di capire le tue paure: spesso l’autosabotaggio nasce da paure inconsci. Cerca di capire cosa ti spaventa e perché. Chiediti se queste paure sono reali o immaginarie, e se hanno radici nella tua storia personale.
- Focalizzati sui tuoi obiettivi: quando sei concentrato sui tuoi obiettivi, diventa più facile riconoscere quando stai facendo qualcosa che ti allontana da essi. Cerca di mantenere i tuoi obiettivi sempre presenti nella tua mente e fai scelte che ti aiutino a raggiungerli.
- Crea un piano d’azione: una volta che hai identificato i modelli di autosabotaggio, crea un piano d’azione per superarli. Identifica le azioni che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi e pianifica come metterle in atto (ti potrebbe essere d’aiuto questo articolo sugli obiettivi SMART).
- Cerca aiuto professionale: se l’autosabotaggio sta interferendo con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile cercare aiuto professionale. Un terapeuta o un coach possono aiutarti a capire le radici del tuo comportamento e a sviluppare strategie per superarlo.
- Prendi consapevolezza del tuo dialogo interno: cerca di identificare quando il tuo dialogo interno diventa negativo e cerca di sostituirlo con un pensiero positivo.
- Impara a gestire le emozioni: le emozioni negative possono portare all’autosabotaggio, impara a riconoscerle e ad affrontarle in modo positivo.
- Focalizzati sulle tue azioni: evita di concentrarti solo sui risultati, ma piuttosto sulle azioni che devi fare per raggiungerli e impara a celebrare i successi e a riconoscere i progressi, anche quando sono piccoli, per mantenere alta la nostra motivazione e la nostra fiducia in noi stessi.
- Riconosci i tuoi punti di forza: identificare i propri punti di forza e lavorare su di essi può portare a risultati positivi. Prenditi cura di te, sia dal punto di vista fisico che mentale, e a dedica del tempo alla tua crescita personale.
- Sii gentile con te stessa/o: evita di essere troppo duro con te stesso, impara a perdonarti per gli errori e ad andare avanti. La fiducia in sé stessi è fondamentale per superare l’autosabotaggio e raggiungere i propri obiettivi, cerca di sviluppare la tua autostima.
In definitiva, superare l’autosabotaggio richiede impegno e dedizione, ma è un passo fondamentale per raggiungere il nostro vero potenziale. Se ti senti bloccato o frustrato dalla tua incapacità di raggiungere i tuoi obiettivi, non temere: l’autosabotaggio può essere sconfitto, e fidati che tu sei più forte di quanto pensi.