In questo articolo, ti guiderò attraverso 3 principi essenziali per riprogrammare efficacemente il tuo subconscio. Iniziamo sottolineando che il subconscio rappresenta l’elemento della nostra psiche più plasmabile, suscettibile e impressionabile, ma opera principalmente sul piano emotivo.
Quindi, la diffusa convinzione nel mondo della crescita personale secondo cui “sei ciò che pensi” risulta essere non del tutto esatta, o meglio, una semplificazione.
La realtà è che trasformi in realtà ciò che senti in maniera emotiva: i pensieri privi di emozione non sortiscono effetti significativi sul subconscio, al contrario, quelli carichi di emozioni provocano cambiamenti profondi e duraturi.
Riprogrammare il subconscio: regola numero 1
Quando miri a riprogrammare il tuo subconscio, è fondamentale ricordarti che, di fronte a due emozioni contrastanti, il subconscio darà credito a quella che risuona più profondamente.
Immagina, per esempio, di confrontare l’ansia di non arrivare a fine mese con l’euforia di sentirti ricco, quale dei due sentimenti prevale maggiormente durante la giornata?
Quello che domina è quello che il tuo subconscio tenderà a concretizzare nella tua vita reale.
Di conseguenza, le circostanze, le relazioni e le opportunità si allineeranno in modo da riflettere quell’emozione predominante che hai nutrito internamente.
Per rendere il concetto ancora più tangibile, pensiamo a due situazioni concrete: da un lato, l’apprensione per un colloquio di lavoro rispetto alla convinzione di avere tutte le competenze richieste per quella posizione.
Se lasci che l’apprensione prenda il sopravvento, essa modellerà la tua esperienza, influenzando magari il tuo modo di presentarti.
Possiamo mettere a confronto la felicità derivante dal trascorrere del tempo di qualità con la famiglia o gli amici, contro l’arrabbiatura per un ritardo nel traffico mattutino.
Quale di queste emozioni incide più profondamente sul tuo stato d’animo generale?
Quindi, nel riprogrammare il tuo subconscio, è fondamentale osservare con attenzione quali sono le emozioni che dominano più frequentemente il tuo stato interiore: quelle che ti elevano o quelle che ti appesantiscono.
P.S. Ricorda sempre che il subconscio è essenzialmente emotivo e reagisce alla qualità e all’intensità delle tue emozioni.
Riprogrammare il subconscio: regola numero 2
Per riprogrammare il tuo subconscio presta particolare attenzione allo stato emotivo in cui ti trovi prima di andare a dormire.
Devi sapere che il sonno ha un impatto significativo sugli stati d’animo a livello subconscio. Di conseguenza, è essenziale evitare di coricarsi in uno stato di tristezza, sconforto, negatività o paura. L’emozione con cui ti addormenti sarà quella che si radicherà più profondamente nel tuo subconscio.
Se ti trovi in una situazione emotivamente difficile prima di andare a letto, ecco cosa puoi fare:
- Ascolta e accogli le tue emozioni, senza giudicarle. Dà loro spazio fino a quando non si attenuano.
- Successivamente, intraprendi un’attività che possa elevare il tuo umore, anche di poco. Può essere utile leggere alcune pagine di un libro che trovi ispiratore (qui trovi alcuni dei migliori libri sulla crescita personale),
- Rifletti su un pensiero positivo che ti fa sentire bene, o qualsiasi altra cosa che possa alleggerire il tuo stato d’animo.
Solo dopo aver migliorato la tua condizione emotiva, dovresti andare a letto e lasciarti andare al sonno.
Un errore comune è concentrarsi sulla riprogrammazione del subconscio durante il giorno, per poi trascurare completamente il proprio stato emotivo prima di addormentarsi. Ricorda, il momento che precede il sonno è forse il più critico per influenzare il tuo subconscio. Quindi, ti esorto vivamente a curare con attenzione l’ambiente emotivo in cui ti addormenti.
Riprogrammare il subconscio: regola numero 3
Per riprogrammare il tuo subconscio devi usare la ripetizione, ma su contenuti che ti producono degli stati d’animo. La maggior parte delle persone non ama la ripetizione e cerca sempre il nuovo.
Spesso, c’è una tendenza a cercare continuamente novità: il prossimo libro rivoluzionario, l’ultimo corso alla moda, il podcast del momento o l’innovativo videocorso. Questa incessante ricerca del nuovo, tuttavia, trascura un aspetto cruciale del processo di apprendimento e crescita personale: la ripetizione.
Devi sapere che la ripetizione cementa le conoscenze e le emozioni nel profondo della nostra psiche.
Se desideri veramente assimilare una nuova competenza, un’idea trasformativa o un’abitudine di vita, devi immergerti completamente in essa, esplorandola ripetutamente, da ogni angolazione possibile.
Un equivoco comune, però, è l’applicazione della ripetizione a contenuti che non muovono nulla a livello emotivo, che non scuotono l’anima.
La ripetizione deve essere mirata e deve toccare le corde del tuo essere interiore, suscitando emozioni che ti motivano e ti spingono all’azione.
Perché pensi che i media ripetano le stesse notizie incessantemente?
La risposta è semplice: per imprimere quelle informazioni nel collettivo. Allo stesso modo, tu devi ripetere ciò che desideri interiorizzare fino a quando non diventano parte integrante di te, fino a quando non ti spingono a cambiare in modo concreto.
Pertanto, invece di saltare da una novità all’altra, scegli saggiamente un tema o un’idea che vuoi rendere pilastro della tua vita. Dedica tempo a leggerla, ascoltarla, riscriverla e rifletterci sopra ripetutamente.
Solo attraverso questa pratica costante e mirata potrai davvero fare tue quelle conoscenze o quelle virtù, fino a che non diventano inconsciamente tue.
Per darti un esempio concreto, immagina di imparare a suonare la chitarra. La prima volta che tenti di suonare un accordo, le tue dita si muovono goffamente e il suono prodotto è lontano dall’essere melodioso.
Tuttavia, se pratichi lo stesso accordo ripetutamente, giorno dopo giorno, le tue dita iniziano a muoversi con maggiore sicurezza e il suono diventa via via più chiaro e armonioso.
Questo accade perché la ripetizione costante ha impresso nel tuo cervello e nelle tue dita il modo corretto di posizionarsi e agire.
Analogamente, per instillare nuove convinzioni o cambiamenti nel tuo comportamento, devi applicare lo stesso principio di ripetizione mirata e persistente. Questo processo di assimilazione e interiorizzazione può richiedere tempo, forse mesi o in alcuni casi anni, ma è solo attraverso la ripetizione che puoi veramente trasformare il tuo modo di pensare e di agire.
Dunque, quando decidi di adottare una nuova filosofia di vita o di perfezionare una determinata abilità, immergiti completamente nell’esperienza, dedicandoti alla sua pratica ripetuta fino a che non diventa una componente naturale e fluente della tua vita quotidiana.