Ricerca, pianificazione e conquista: è questa la traccia da seguire, quando hai degli obiettivi da raggiungere, e intendi riuscirci in maniera efficace.
Iniziare con questo percorso non è mai semplice, soprattutto perché quando ci proviamo sembra di trovarsi di fronte ad un muro invalicabile.
E invece, passo dopo passo, anche le montagne più ardue e impervie possono essere scalate.
Il segreto è capire esattamente come fare e come muoversi, procedendo uno step alla volta, senza mettere il famoso “carro davanti ai buoi”.
Tutte le tecniche di crescita personale, infatti, ci insegnano che la pazienza e la perseveranza sono due competenze essenziali.
La metafora della montagna e dello scalatore calza davvero a pennello.
Immagina di trovarti di fronte ad una parete rocciosa, ripida e in apparenza priva di appigli. In quel caso non potrai di certo lanciarti all’avventura, perché rischieresti di mettere il piede in fallo e di cadere miseramente.
Con lo studio e la pianificazione, invece, puoi trovare di volta in volta la fessura giusta per inserire la scarpa, e per conquistare quel piccolo centimetro in vista del raggiungimento della vetta. In sintesi, è dalle piccole vittorie che nascono i grandi successi.
Obiettivi da raggiungere? Prima devi trovarli!
Fai attenzione, perché prima di raggiungere un obiettivo dovrai avere le idee molto chiare, quindi capire esattamente cosa desideri e per quale motivo lo desideri.
Un obiettivo può essere definito tale solo se apporta dei miglioramenti alla tua vita, dunque se ti permette di salire di livello.
Nello studio, nel lavoro, nelle relazioni sentimentali… poco importa: ciò che conta è evolversi.
In sintesi, devi chiederti chi vuoi diventare.
Per questo motivo, quando cerchi il tuo scopo, devi innanzitutto fare una distinzione fra due bersagli:
- Gli obiettivi da raggiungere personali
- Gli obiettivi da raggiungere professionali
I primi sono importanti per un motivo specifico: ti indicano la via da seguire, per sviluppare la tua vita e per migliorare la qualità della tua esistenza.
Si tratta di missioni che ti danno la possibilità di sentirti appagato e felice, e di accrescere doti come il pensiero e il problem solving.
Superando gli ostacoli che la vita ti pone di fronte, imparerai a superare qualsiasi cosa. E la certezza di esserci riuscito, ti permetterà di credere che non esistono obiettivi che non puoi raggiungere.
Gli scopi professionali sono più concreti, ma ugualmente stimolanti.
Riuscire nel lavoro o nello studio può regalare immense soddisfazioni personali, con un ritorno in termini di autostima e di fiducia in sé davvero notevole.
Al centro di ogni obiettivo, sia esso personale o professionale, si trova la motivazione. Un vero e proprio “motore” che dovrai alimentare in modo costante, credendoci e credendoci ancora.
Come raggiungere con successo un obiettivo
Il trucco della proiezione è uno dei più efficaci, quando ti poni degli obiettivi da raggiungere.
Dopo esserti chiesto chi vuoi diventare, infatti, devi immaginarti nel futuro e a missione completata.
In altre parole, devi vederti come se avessi già raggiunto quello scopo, ovvero come saresti a cose fatte.
È uno step noto come “creazione mentale”, che ti permette di plasmare sin da subito un modello di riferimento, così da capire che effettivamente ci puoi riuscire.
Come fare?
Intanto devi liberare la mente dai pensieri negativi, trovare la tua pace interiore, e iniziare a guardare le cose con la purezza del fanciullo.
Un fanciullo che si meraviglia per ogni aspetto del mondo, come se lo vedesse per la prima volta.
È un atto di fantasia per certi versi liberatorio, perché scioglie i lacci che ti tengono ancorato al presente, consentendoti di guardare al futuro.
E di farlo con positività.
Il sistema delle credenze depositanti per gli obiettivi da raggiungere
Hai presente lo spot che recita “Immagina, puoi”?
Anche se questa frase potrebbe in apparenza sembrare banale, in realtà coglie in pieno il senso di ciò che voglio dirti.
Immaginare una cosa, e vederti come una persona di successo, permette alle tue credenze di depositarsi nella mente.
In sintesi, sarà come spiegare al tuo cervello che quella cosa è già avvenuta, anche se non è ancora così (ma lo sarà).
Ti faccio un esempio: immagina la mente come un computer, e la credenza come un software. Senza il software, il computer non avrebbe le istruzioni necessarie per portare a termine un qualsiasi compito.
Grazie al programma, invece, può muoversi seguendo delle istruzioni, così da completare qualsiasi obiettivo permesso dal codice.
Più sarà potente il “software” delle tue credenze, più potrai mirare in alto con i tuoi obiettivi, osando cose che fino a quel momento la tua mente non avrebbe nemmeno immaginato.
Considera che il modello delle credenze depositanti ha permesso a molte persone di raggiungere il successo. Dagli attori di Hollywood ai calciatori della Serie A.
Ma non devi cadere nell’errore di pensare: “Questo può succedere solo a pochi eletti”. No, non è così, perché spesso si fallisce perché manca la fiducia nelle proprie potenzialità.
Non a caso, sono tantissime le storie di persone che sono diventate ricche, famose e felici partendo da zero, anche a 40 o 50 anni e oltre.
Ne è un chiaro esempio Jack Ma che cominciò come insegnante di inglese all’università, con uno stipendio di appena 120 Yuan al mese (circa 15€) per diventare nel 2017 l’uomo più ricco della Cina con un patrimonio di 30,9 miliardi di dollari.
♥ Ti piacerebbe migliorare la tua memoria? Questo è il corso di memoria da fare.
Ti spiego come può essere potenziata la tua memoria (e di parecchio) e come questo può veramente migliorarti la vita.
Il successo dipende sempre da una forte motivazione
Al di là di tutti i discorsi “filosofici”, il successo non può arrivare senza la motivazione. Vuol dire che dovrai crederci e trovare, ogni giorno, un qualcosa che possa spingerti in avanti. E mai indietro.
Ovviamente non tutte le motivazioni sono uguali: ce ne sono alcune molto blande, che hanno un effetto sul breve, e altre potentissime, in grado di regalarti uno sprint da centometrista. Si tratta delle seguenti:
- Motivazione estrinseca
- Motivazione intrinseca
La prima è una tipologia di motivazione che si esaurisce del tutto, una volta raggiunto un particolare step.
Per farti un esempio, la forza che ti spinge a studiare prima di un esame, o l’energia che ti consente di prepararti al meglio per un colloquio.
La motivazione estrinseca si nutre direttamente dei vantaggi legati al raggiungimento di un certo obiettivo. Ad esempio il guadagno economico in seguito all’assunzione, o la possibilità di alzare la media dopo un 30 e lode.
Quindi, quando si ottiene quel risultato, la motivazione… muore di fame!
Però resta determinante, perché ti permette di procedere in avanti nella tua vita, passo dopo passo.
Quella intrinseca è molto più potente ed efficace sul lungo periodo. Non si nutre di fattori esterni, ma cresce internamente, quindi può diventare una fonte inesauribile.
Se da un lato la motivazione estrinseca finisce quando otteniamo la ricompensa (o evitiamo una punizione), dall’altro quella intrinseca si nutre di curiosità e di gioia.
Immagina di fare un lavoro che non ti piace: sentirai lo stress salire costantemente, e perderai la voglia di fare quella determinata cosa, anche se guadagni bene. Ti spazientirai, ti arrabbierai e ti sentirai frustrato e incompleto. Semplicemente perché manca la motivazione intrinseca.
Quando invece fai qualcosa che ti piace, senti la gioia e non la fatica, capisci di lavorare per l’obiettivo che ti sei posto, e che finalmente ti rende felice. E ti motivi anche se la ricompensa materiale l’hai già ottenuta da un pezzo.
Ecco una sintesi velocissima:
La motivazione estrinseca ti permette di “preparare il terreno” per quella intrinseca.
Quando si esaurisce la prima, però, deve subentrare la seconda. Se non succede, si ritorna punto e accapo, senza stimoli, e con la necessità di avere nuovi obiettivi da raggiungere.
Ricerca, pianifica e conquista: è questa la formula magica che ti permetterà di raggiungere gli obiettivi che ti servono per essere (davvero) felice.
Certo poi bisogna anche definire che cosa vuol dire essere felice ma questo è un altro capitolo.
Il mentore di cui hai bisogno
Se ti piacerebbe approfondire questo argomento e rendere concretizzabili i tuoi obiettivi nel minor tempo possibile hai bisogno di un mentore, di qualcuno che ti guidi verso il successo.
E chi meglio di una persona come Alex Bellini può aiutarti in questo?
Alex ha di certo molto da insegnare, non solo a te ma a tutti noi e a tutti coloro che vogliono portare la propria vita al livello successivo.
Tenacia, focus, concentrazione, perseveranza … ha fatto varie imprese, quella più famosa è l’attraversata a remi del pacifico in solitaria (35.000km) in completo isolamento più di 560 giorni.
Un’impresa a dir poco epica, è solo una persona di questo livello che può insegnarti a “settare” la tua mente verso obiettivi probabilmente irraggiungibili senza una giusta guida.
Se vuoi sapere come realizzare i tuoi sogni e i tuoi progetti concretamente iscriviti subito al corso, ma se non hai ancora deciso guardati questi 6 video gratuiti e poi fai la tua scelta.